Rocca Calascio
è una rocca situata in Abruzzo, nel territorio del comune di Calascio (AQ), a quota 1.460 metri, conosciuta per la presenza del castello che sormonta, in uno scenario di notevole bellezza paesaggistica e architettonica, l’omonimo borgo medievale abbandonato.
A Rocca Calascio si erge il castello più elevato d’Italia ed il borgo è considerato dei più antichi centri abitati della regione. Il sito, posto su uno sperone roccioso e dominante dall’alto la Valle del fiume Tirino e la suggestiva Piana di Navelli, è una delle mete più suggestive d’Abruzzo.
Storia del castello
Il bastione, fondato intorno all’anno 1000, originariamente era costituito da un unico torrione a forma quadrangolare; successivamente, tra il Quattrocento ed il Cinquecento vi furono una serie di aggiunte consistenti in quattro torri di forma cilindrica che ancor oggi ben caraterizzano il castello.
Appartenuto prima ai Benedettini di San Vincenzo al Volturno e in seguito ai baroni di Carapelle ed alla famiglia nobiliare dei Piccolomini, entrò nella disponibilità dei Medici a partire dall’anno 1579; questi ultimi, entrarono in possesso anche del vicino borgo di Santo Stefano di Sessanio al fine di estendere i loro possedimenti per sfruttare il commercio della lana.
Ebbe senz’altro un importante ruolo strategico, in quanto situato sul percorso del tratturo aquilano.